di Donald Bathelme
Ho scritto una lettera al Presidente della luna,
chiedendogli se lassù ci fossero zone a rimozione forzata. La polizia aveva
portato via la mia Honda e questo non mi era piaciuto. Mi ci erano voluti
settantacinque dollari per riaverla, più il senno. Avete mai notato come i
carri attrezzi prendano di mira le automobili molto piccole? Li avete mai visti
trascinare via una Chrysler Imperial? Certo che no.
Il Presidente della luna rispose cortesemente che lassù non c’erano assolutamente zone a rimozione forzata. Il senno,
aggiunse, sulla luna costa soltanto un dollaro.
Beh, avevo un gran bisogno di senno quella
settimana, così risposi scrivendo che sarei potuto andare lassù nella primavera
dell’ ‘81, se lo shuttle spaziale avesse mantenuto la sua promessa di porcellana,
e di tenere al caldo un po’ di senno per me che ne avevo bisogno, e avrebbe potuto
interessargli un secchiello di costolette in salsa rossa, che avrei gentilmente
portato se lo avesse desiderato?
Il Presidente della luna rispose che sarebbe stato
molto lieto di ricevere un secchiello di costolette in salsa rossa, e che il
suo codice di avviamento postale, se mi fosse servito, era 10011000000000.
Gli
telegrafai che avrei portato alcuni pacchi da sei di birra Rolling Rock da bere
con le costolette in salsa rossa, e, a proposito, qual era la situazione degli
appartamenti lassù?
Era
pessima, rispose banalmente, gli appartamenti costavano circa un dollaro l’anno,
sapeva che era molto, ma cosa poteva farci? Erano appartamenti con quattro
camere da letto, disse, tre bagni, biblioteca, sala biliardo, scantinato e
terrazza che si affacciava sul Mare della Prosperità. Forse avrebbe potuto
farmi avere una diminuzione sull'affitto, disse, dal momento che ero un amico
della luna.
La
luna cominciava a sembrare un posto piuttosto carino. Inviai un dollaro allo
Shuttle Spaziale Hurry-Up Fund.
Picchiando
violentemente su un tronco cavo con un taglio longitudinale sintonizzato sulle
frequenze lunari, gli feci domande su impieghi, copertura medica, pensioni, scudi
fiscali, carte di credito e conti correnti Christmas Club.
Ricevuto,
trasmesse dalla luna, un dollaro copre tutto, e se non ha un dollaro glielo
presteremo attraverso il Maggiore Meccanismo di Sviluppo Lunare.
Che
mi dice della guerra e della pace? Mi informai tramite i piccoli circuiti ALGOL
arricciati che avevo saldato personalmente sul mio computer Apple.
Il
Presidente della luna rispose (con un MIRV’D metaphor) che il tris era
all'incirca lontano quanto lo sarebbero stati loro in quella direzione, e
all'incirca quanto sarebbero andati loro, se avesse avuto qualcosa da dire al
riguardo.
Gli
dissi tramite squadriglie di angeli con specifiche istruzioni che avevo
l’impressione che avesse tutto sotto controllo lassù e avrebbe per caso
considerato la possibilità di diventare il nostro Presidente? Anche part-time
eventualmente?
No,
disse (in una doccia di asteroidi di auto usate con adesivi da paraurti blu e
verdi), la nostra campagna elettorale sembrava nuocere ai candidati,
comprometterli. Cominciavano colpendosi l’un l’altro sulla testa con pneumatici
Russians, o dicendo cose estremamente ridicole a proposito degli alberi. Non
gli sarebbe dispiaciuto di essere Dizzy Gillespie, disse.
Pubblicato originariamente in: "Notes and Comments" The New Yorker, 27 ottobre, 1980 e in seguito nella raccolta "The Teaching of Don B." Turtle Bay Books, 1992
trad. g.r.