ché
qui cosa diventa, la frase «il
mondo esiste»
più ioni e zone
del disfarsi, della disfigurazione, del film
di
«il
mondo esiste».
il router per falluja,
uranio e tolti
gli occhi, la testa dentro il sacco
questo
è detto e questo è guasto, il
questo
proprio.
non è quel
mondo e le interfacce, di glifi:
anche
è richiesto dal robot, dimostra
di non essere
un
robot : derclitic,
iighatic, ionssùr, eriodo
attuale,
maastrichtiano, età oscura della terra
(la distolta –
la distorta – la distale):
è una domanda –
lo è? – non poter fare
e fare come si
potesse, ancora dire,
né come dove:
ominazione, smessa è stata
smessa – rivà
in sé -gmenti, qui -guìta, -minata?
dopo giorno dopo
giorno e
meno zanne,
nihilati, miniata
in reintentarsi
. . .