Privacy & Cookies: This site uses cookies. By continuing to use this website, you agree to their use.
To find out more, including how to control cookies, see here: Privacy policy
To find out more, including how to control cookies, see here: Privacy policy
martedì 31 dicembre 2013
venerdì 27 dicembre 2013
mercoledì 25 dicembre 2013
television 1956 / jim leftwich, jukka-pekka kervinen (arrum press, 2008)
Pubblicato da
differx
h.
08:31
Etichette:
2008,
Arrum Press,
book,
images,
Jim Leftwich,
Jukka-Pekka Kervinen,
prosa,
prose,
text. scribd
martedì 24 dicembre 2013
sei libero / mg. 2013
continuano
a dirgli sei libero sei libero, intorno cascano, continuano. dozzine,
facce note, no, sei libero sei libero, più lui è libero più intorno cadono,
giovani vecchi maschi non maschi, tutti, bassi alti nani commercialisti
farmacisti giocattolai, mezzi, chissà, mezzi chissà, una carneficina, non è chiaro
come funziona, forse sì forse no comunque. sei libero lui è incastrato, due
montagne di morti, mica si muove
[da Questioni di contenuto, inedito]
sabato 21 dicembre 2013
Alessandro De Francesco @ Ex.it (il video)
Alessandro De Francesco @ Ex.it – Materiali fuori contesto, Albinea 12-14 aprile 2013
Pubblicato da
mariangela guatteri
h.
17:36
Etichette:
Albinea,
alessandro de francesco,
Biblioteca Pablo Neruda,
EX.IT,
EX.IT : Audiovideo,
EX.IT : Autori,
EX.IT 2013,
EX.IT 2013 : audiovideo,
lettura,
materiali fuori contesto,
reading,
scrittura di ricerca,
video
venerdì 20 dicembre 2013
Andrea Raos @ Ex.it (il video)
Andrea Raos @ Ex.it – Materiali fuori contesto, Albinea 12-14 aprile 2013
Pubblicato da
mariangela guatteri
h.
12:44
Etichette:
Albinea,
andrea raos,
Biblioteca Pablo Neruda,
EX.IT,
EX.IT : Audiovideo,
EX.IT : Autori,
EX.IT 2013,
EX.IT 2013 : audiovideo,
lettura,
materiali fuori contesto,
reading,
scrittura di ricerca,
video
domenica 15 dicembre 2013
defrag («se disponete») / fabio teti. 2008-2012
7.
non
hanno smesso di infilare i cazzi dentro le orbite dei teschi; si
danno fosse nere tutt’intorno al forse visto; la parola cloache, in
cui uno ha detto «ci
si specchiano gli spicchi»;
quella
salma viene dopo riesumata; vede che durano per questo il conversare,
il conservare con tutto che si è letta molto bene, che cosa; lui dal
piano conta sette pale eolie, otto pale; non esistendo un lato giusto
dello schermo; dovendo ricordare che a farlo non è stata la
grandine; un delicato impressionismo se svisiona dentro buio delle
parti sovraesposte; sono frùtici ammassati alla metallica, ai rombi
della rete
19.
vanno
curvati a procurarsi un reversibile poi in viscere di mantide; data
una logica dell’agio, cui si raccontano aggiogati; continuamente il
principio, del film, è asserito e decorato; rientrati appena da abu
ghraib a respirare sul divano; il suppliziante apre l’assito e fa
discorso con i pezzi della casa; la cosa è infatti descritta come
«cesarie di murene»; c’è questa coprostasi ed è osservata
mentre si precisa; nella cornice la figlia è sparita è messa in
braccio molta cenere; chiameremo questo cose, incoese, costati di
costorici; «se
disponete della vostra l’ora è questa»,
uno ha scritto, «se
disponete»
32.
un nesso univa “dura madre” con “forficule”, non è stato chiarito; rètine ancóra le coibenta un deficit, di finzione; lei sul cavo conta otto o forse dieci piccioni; ti ricordi ma niente da ogni lato poi autorizza a una trama; l’anfibio ferrato che ha tritato, rotule tibie, anche le anche; come che infine va accecato, il vicolo più cieco; se è messa avanti la parola massengräber la parola nagasaki; li impiccano ai cordoni ombelicali come sversano il meconio; se ne lamenta poi è confitto in films di fimbrie immaginati; poi si è riletta molto bene la parola morti, nella parola patrimoni
15.
ché
un’utopia sola gli è data e va da sé non lo comprende;
l’ossidiana lì dei torsi bianca è corsa dalle immobili; di essere
troppi in ogni caso qui i polimeri assorbiti; il teschio invece è
ricoperto e ricoperto coi diamanti; un problema come quello della polvere
inesplosa delle spore; la casa essendo un disegnino fatto in terra
con il gesso; dall’alto calano isoterme chiare e fresche e le
pellicole a falsi colori; quando si chiede se sentire, se sapere è
anche una scelta; una blatta è in tanatosi entrato in bagno lei
raggriccia; qualcosa è addentato, addentella allo spago di feci
Pubblicato da
f.t.
h.
19:13
Etichette:
defrag,
fabio teti,
partage du sensible,
prosa,
redistribuzione
venerdì 13 dicembre 2013
Camera poesia: 18, 19, 21, 28 dicembre 2013
Centro culturale La camera verde
(Roma, via Giovanni Miani 20)
CAMERA POESIA
I edizione: dicembre 2013, A cura di
Giulio Marzaioli
18, 19, 21 dicembre a Roma (h. 19)
il 28 dicembre a Bomarzo (h. 20)
il 28 dicembre a Bomarzo (h. 20)
PROGRAMMA :
Le poesie di Simona Menicocci, Renata Morresi e Fabio Teti
h. 19:00 Presentazione dei libri
Posture Delay di Simona Menicocci
La signora W di Renata Morresi
b t w b h. Frasi per la redistribuzione del sensibile di Fabio Teti
(Collana Calliope)
§
Criteri e altre curvature, la poesia di Marco Giovenale
h. 19:00 Presentazione del volume
Tagli / Tmesi [una bibliografia] di Marco Giovenale (Collana Elzeviri)
e della cartella d’artista Syn Sybilles di M.G.
§
h. 19:00 presentazione del libro
Specchio d’imperfezione – Corona di Luigi Severi
(Collana Metra)
§
h. 20:00 presentazione del libro
Perduta comodità del mondo di Nanni Cagnone
(Collana Metra)
info: http://goo.gl/W5NJ6w
§
Centro culturale LA CAMERA VERDE
direttore
Giovanni Andrea Semerano
tel. 340-5263877
_
giovedì 12 dicembre 2013
Francis Ponge in sala Capizucchi, a Roma: OGGI
dopo qualche decennio, di nuovo Ponge in Italia, OGGI :
https://www.facebook.com/events/180507078811371/
_
Pubblicato da
differx
h.
09:31
Etichette:
Benway,
Benway Series,
Francis Ponge,
Istituto italo-francese,
Jacqueline Risset,
Jean-Marie Gleize,
Luigi Magno,
michele zaffarano
martedì 10 dicembre 2013
NIOQUE..., di Francis Ponge: a Roma il 12 dicembre, ore 17
Francis Ponge, NIOQUE DE L'AVANT-PRINTEMPS, ovvero COGNIZIONE DEL PERIODO CHE ANNUNCIA LA PRIMAVERA, giovedì 12 dicembre, alle cinque di pomeriggio, presso la Sala Capizucchi dell'Istituto italo-francese, piazza Campitelli 3, Roma. Con JACQUELINE RISSET e LUIGI MAGNO. Letture (e traduzione italiana) di MICHELE ZAFFARANO. Benway Series. (Saranno lì disponibili ovviamente anche tutti gli altri titoli Benway).
Qui l'evento facebook:
Effettivamente, alla lettera (senza retorica), un evento editoriale: la prima uscita in Italia di un libro di Ponge (un'opera di svolta per l'autore e per la scrittura di ricerca di secondo Novecento) dopo decenni.
Qui un'anteprima di pagine:
Pubblicato da
differx
h.
12:37
Etichette:
Benway Series,
Jacqueline Risset,
letteratura,
letture,
Luigi Magno,
michele zaffarano,
Nioque,
reading,
scrittura di ricerca
sabato 7 dicembre 2013
Éric Suchère e Michele Zaffarano @ Ex.it (il video)
Éric Suchère e Michele Zaffarano @ Ex.it – Materiali fuori contesto, Albinea 12-14 aprile 2013
Traduzione di Michele Zaffarano
Pubblicato da
mariangela guatteri
h.
18:15
Etichette:
Albinea,
Éric Suchère,
EX.IT,
EX.IT : Audiovideo,
EX.IT : Autori,
EX.IT 2013,
EX.IT 2013 : audiovideo,
lettura,
materiali fuori contesto,
michele zaffarano,
reading,
scrittura di ricerca,
traduzione,
video
venerdì 6 dicembre 2013
partage du sensible / silvia tripodi. 2013
Partage du sensible (che è il nome di un
blog e l’intestazione di alcuni miei testi recenti) è un’espressione utilizzata
da Rancière e rimanda ad un modo ben preciso di strutturare scrittura e azione
e al tentativo di organizzare il visibile-sensibile che non chiede o suggerisce
di risolversi occupando un vuoto, un'assenza – quella di uno scarto dialettico –
piuttosto descrivendola, delinea alcune tracce e indicatori di una posizione politica
(quella “di occuparsi delle cose del mondo”).
Il vuoto quindi – che
si lascia alle spalle alcune “poetiche dell’assenza” ed altri paradigmi
novecenteschi – è semmai da intendersi come “torto”, come falla originaria;
dunque è la libertà ad essere una "proprietà vuota", e tra un partage e
l'altro, si descrivono e circoscrivono azioni e percezioni, del e nel
sensibile, nel possibile, all'interno e al di fuori di margini d'azione, di
manovra. Azione che non tenta di
far coincidere gli opposti o alcune categorie (ad esempio i concetti di caso e
necessità), ma di eludere le categorie stesse emancipandosi da esse,
assimilandole in una sorta di compendio che le organizzi come parti di un
sistema nel quale tra osservatore e osservato vi sia una relazione organica.
Il punto non è più
quindi risolvere un conflitto dialettico, e neanche tentare di organizzare a
forza la percentuale del sensibile (o del virtuale) che sfugge (il non detto,
il non visto, l’indeterminato), ma considerare la gamma di direzioni ed azioni nella
scrittura (e nelle arti visive).
Ed è prendendo le mosse
da questi indicatori che ci si accosta alla scrittura di ricerca nel senso di
azzardo di movimento verso direzioni non note. Separando le categorie
dialettiche si producono interruzioni; in questo specifico partage il tempo è
un intervallo o piuttosto, la durata di una singolarità. Il soggetto scrivente
al pari di quello politico di Rancière, è un soggetto intermittente che crea
occasioni ed eventi tentando di mettere in rapporto ciò che non è in rapporto e
dislocando ciò che solo in apparenza sembra ancorato: un dominio rovesciato o capovolto, riflesso, diffratto; (si) vuole dare una
collocazione, un luogo, a chi non ha luogo nella formazione del mondo comune, alla parte dei senza-parte delle cose (anche di quelle
inservibili) che in un dominio altro non troverebbero ragione d’essere.
Partecipare a questo tipo di approccio e di soggettivazione vuol dire entrare a
far parte di un processo di trasformazione i cui esiti – imprevedibili – non
conducono a porzioni di spazio liminalmente rassicuranti o familiari; una situazione
ontologica nella quale si è soggetti ad una rottura, ad un dis-adattamento che non
esige rimedio, compiutezza. Non vi è in questo tipo di approccio la volontà di realizzare
in ultima istanza alcun sincretismo dialettico, poiché si vuole dar forma – nell’atto
stesso dell’azzardo della sperimentazione – ad una pluralità di significati e
significanti, a deliberazioni sul possibile che per loro stessa natura
sono passibili di contaminazioni, revisioni, mutamenti, connessioni, disconnessioni.
(deliberare, ad esempio, su oggetti privi di importanza, su minuzie;
classificare, decifrare segni; colonizzare sezioni di senso e di non senso senza
assicurarsi nessuna conquista, nessuna certezza. Dichiarare un pensiero che
convochi l’eventuale – e dunque, in-verosimilmente, l’infinito della
situazione)
Pubblicato da
partage du sensible
h.
08:19
Etichette:
jacques rancière,
partage du sensible,
scrittura di ricerca,
silvia tripodi
lunedì 2 dicembre 2013
Roma, 3 dicembre: terzo incontro aperto su EX.IT - Materiali fuori contesto
A Roma, martedì 3 dicembre, terzo incontro aperto, presso l'Università degli Studi Roma Tre, su EX.IT - Materiali fuori contesto: https://www.facebook.com/events/578140918911610/
Si parlerà del RAPPORTO PAROLA-IMMAGINE ("Dialoghi e sovrapposizioni tra differenti ambiti artistici. Altre possibilità di scrittura in alcune esperienze italiane e straniere tra linguaggi verbali, multimediali e audiovisivi").
Relatori: Mariangela Guatteri e Giulio Marzaioli.
Dipartimento di Studi Umanistici – Università Roma Tre | via Ostiense 234-236 (metro B Marconi)
Aula 2 del dipartimento di studi umanistici - piano I area Italianistica, ore 17:00-19:00
Pubblicato da
differx
h.
20:09
Etichette:
EX.IT - Materiali fuori contesto,
EX.IT a Roma Tre,
giulio marzaioli,
mariangela guatteri
Iscriviti a:
Post (Atom)