1.
Un
giorno durante l’infanzia, Stalin andò con un amico davanti a una macelleria.
Stalin afferrò un pezzo di carne e scappò. Lo acchiapparono e gli chiesero: “Lo
hai rubato tu?” “No, – rispose – è stato lui.” E
l’amico allora venne fatto a pezzi.
2.
La
vita sta andando terribilmente male per il popolo. Si ribella. Gli zar chiamano
Stalin e gli dicono: “Porta il popolo sulla Piazza del Senato.” Stalin condusse
il popolo, lì c’erano dei gendarmi. Stalin cominciò a sparare, furono uccisi
tutti. Più di un milione.
3.
Un giorno Trotskij,
Zinov’ev e Bucharin andarono da Stalin e dissero: “Sei ingiusto. Lasciaci
parlare.” Stalin prese la pistola dalla scrivania e gli sparò sul posto.
E ordinò di sotterrare
subito i cadaveri.
4.
Un giorno Stalin andò da
Lenin a Gorkij. Vide che non c’era nessuno e uccise Lenin. E sotterrò il
cadavere senza che nessuno se ne accorgesse. Ritornò a Mosca e disse: “Lenin è
morto. Ha lasciato tutto a me.”
5.
Un giorno la moglie andò
da Stalin e disse: “Perché hai sottratto tutti i soldi a quelle povere donne?
Non è bene.” Stalin prese la pistola dalla scrivania e le sparò sul posto. E ordinò di sotterrare subito il cadavere.
6.
Un giorno Nikita
Sergeevič Chruščёv andò da Stalin e disse: “Sei ingiusto.
Lasciaci parlare.” Stalin prese la pistola dalla scrivania, ma Chruščёv fece in tempo a sparare per primo e a uccidere
Stalin. E ordinò di sotterrare subito il cadavere.
7.
Un giorno Stalin
camminava per strada. La gente lo riconobbe e gridò: “Eccolo, Stalin!” Stalin
si mise a correre, e la gente dietro di lui. Lo raggiunsero, lo fecero a pezzi,
lo bruciarono e gettarono le sue ceneri nel fiume Moscova.