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giovedì 24 gennaio 2013

da: piccolo breviario dell'automazione / andrea leonessa


ESODO DELLA CORRENTE

I
Nessun oceano nel darsi al fuoco
pacatamente come – ed è mosso da una mano
come reale s’approssima al volto, riceve
un feedback dall'acqua + che altro
un return0. In alta tensione, 30.000 AC#
la carne è percorsa dall'Apparizione.
Oltre la tensione nominale, quidni
al valore rispondente all'isolamento
la carne incorre nella dislessia, nell’estasi
od altre difficoltà d’apprendimento;
nell’abolizione dell’alternanza, ora
questo è il nostro nome per sempre.
#AC è una convenzione, un artificio
per convertire la tensione, per fare corpo
della paralisi solo la misura di uno scheletro
poiché aldilà non riesce nella divagazione.



II
Esponendo una gamma di albe fratturate
questo pomeriggio media il disturbo, lo diluisce
nelle interiora del mare od impone un naufragio
sulla superficie della carne; questo sangue
è pedice della retina, è un globulo incolto
questo macello galleggiante, disintegrato
dalla scissione del mondo resiste come participio,
come un passato alternato.


VI
TRIFORZA MOTRICE
Nell'omertà della carne accade
brandello per brandello che una sequenza
organica tenda al mondo, allo stato reale;
settembre causa soffocamento, è# di effetto
sul polmone, sul corpo accordato.
Non cede il cordone terrestre e muove
raccolto lo spazio preservando misure
affinché dall'ossigeno non si possa distare:
qui accade soltanto un silenzio, sempre
il medesimo, da tempo ritratto
al di là di esso un tabernacolo
sul dorso della carne integrato
al neurone e nella fede soltanto;
mamma, è reale la gravità
della carne a te dovuta³?
# è un nulla, questo richiamo
nel/la carne/cappella/chiesa/cattedrale/macello
non vige alcun arbitrio, e tutto avviene
congiunto senza flessione, motoseghe;
sono un baco da nylon, sintetizzando
ne consegue che è un richiamo, questo nulla.
La morte blu scherma un corpo, assegna
un errore, una carne al vapore#.
Allora è una notte causale, un dolo
del sole, ed altrettanto ridiamo
come refusi in processione.
#errata corrige[valore]
«Ciao sono mamma, al limite
la carne è uno strapiombo
approssimato, nel suo adempimento
apparecchiato a decedere; posata,
messa a terra, la carne è una sosta
nel concorso del nulla»
«Grazie, non accetterò un ignoto
né la sua ecstasy, nondimeno questa carne
la vertigine»


IX
YHWH ANSWER
Umanamente parlando, la guerra è orrenda
eppure la guerra tra le giraffe riesce nell'essere,
ad esagerare ancora; come una carne che stenta
nel risolvere la divergenza, la guerra è animata
dalle cose che possono essere raccattate dal suolo
come bibite, cartacce, sigarette, Storia della lingua,
piscine, Nietzsche, bibite, cartacce, sigarette, ecc
ogni cosa diviene per una giraffa mezzo di equitazione
oppure oracolo contestualmente alla lascivia dell'animale
ma, viene da sé, anche la bestia meno erudita, sfinita
dalla cavalcata compila un organico di alcune domande
ecco le due che appaiono con maggiore frequenza
ZooFaq numero uno
D - Sento un grande vuoto dentro
come posso diventare meno spaziosa? Un corallo?
R - Un cadavere appare corposo, mmhh,
un cadavere occupa spontaneamente uno spazio;
non più «non finisci quello che hai iniziato»
bensì «ben fatto figliuolo, è così che si sta,
fagli vedere cosa significa essere morto»
giacché la morte è un progetto d'avanguardia
di cui non si vede fine, un progetto eterno
che scoraggia anche la più ardita delle giraffe.
Ma bisogna crederci in questo progetto, o no?!
Allora crediamoci un poco! Grinta ragazze!
ZooFaq numero due
D - Dove posso trovare una sit-com
in streaming, che sia ripetitiva ma divertente?


X
HALL HAIL
La notte di Ognissanti ho organizzato
un sussulto vaporoso, un turibolo-party
(...Te lo giuro, era chiaro con cosa dovessi presentarti)
dove ognuno spargeva quel cazzo che voleva
e vinceva la puzza che non andava e fu Warzone 2100,
esatto, lo strategico per Playstation che risuscita
un po’ come, sappiamo, non converrebbe ai morti
ovvero con il ricordo di una missione a tempo
ed una terra desolata abitata da gente così strana
da desiderare un futuro; personalmente non voglio,
generalmente intendo, figurarsi vivere ricostruendo.
(è la fine, pensavo, così t’ho fatta entrare
perché questa mania di riprovare, e non mentire...
Ok, prossima volta non dimenticare il turibolo
già sento la puzza delle giornate di Sodoma
che durerà, dureranno sempre più di noi)




N.d.R. la sequenza è interamente leggibile sulla pagina web dell'autore ]