ESODO
DELLA CORRENTE
I
Nessun
oceano nel darsi al fuoco
pacatamente
come – ed è mosso da una mano
come
reale s’approssima al volto, riceve
un
feedback dall'acqua + che altro
un
return0. In alta tensione, 30.000 AC#
la
carne è percorsa dall'Apparizione.
Oltre
la tensione nominale, quidni
al
valore rispondente all'isolamento
la
carne incorre nella dislessia, nell’estasi
od
altre difficoltà d’apprendimento;
nell’abolizione
dell’alternanza, ora
questo
è il nostro nome per sempre.
#AC
è una convenzione, un artificio
per
convertire la tensione, per fare corpo
della
paralisi solo la misura di uno scheletro
poiché
aldilà non riesce nella divagazione.
Esponendo
una gamma di albe fratturate
questo
pomeriggio media il disturbo, lo diluisce
nelle
interiora del mare od impone un naufragio
sulla
superficie della carne; questo sangue
è
pedice della retina, è un globulo incolto
questo
macello galleggiante, disintegrato
dalla
scissione del mondo resiste come participio,
come
un passato alternato.
VI
TRIFORZA
MOTRICE
Nell'omertà
della carne accade
brandello
per brandello che una sequenza
organica
tenda al mondo, allo stato reale;
settembre
causa soffocamento, è# di effetto
sul
polmone, sul corpo accordato.
Non
cede il cordone terrestre e muove
raccolto
lo spazio preservando misure
affinché
dall'ossigeno non si possa distare:
qui
accade soltanto un silenzio, sempre
il
medesimo, da tempo ritratto
al
di là di esso un tabernacolo
sul
dorso della carne integrato
al
neurone e nella fede soltanto;
mamma,
è reale la gravità
della
carne a te dovuta³?
#
è un nulla, questo richiamo
nel/la
carne/cappella/chiesa/cattedrale/macello
non
vige alcun arbitrio, e tutto avviene
congiunto
senza flessione, motoseghe;
sono
un baco da nylon, sintetizzando
ne
consegue che è un richiamo, questo nulla.
La
morte blu scherma un corpo, assegna
un
errore, una carne al vapore#.
Allora
è una notte causale, un dolo
del
sole, ed altrettanto ridiamo
come
refusi in processione.
#errata
corrige[valore]
«Ciao
sono mamma, al limite
la
carne è uno strapiombo
approssimato,
nel suo adempimento
apparecchiato
a decedere; posata,
messa
a terra, la carne è una sosta
nel
concorso del nulla»
«Grazie,
non accetterò un ignoto
né
la sua ecstasy, nondimeno questa carne
la
vertigine»
IX
YHWH
ANSWER
Umanamente
parlando, la guerra è orrenda
eppure
la guerra tra le giraffe riesce nell'essere,
ad
esagerare ancora; come una carne che stenta
nel
risolvere la divergenza, la guerra è animata
dalle
cose che possono essere raccattate dal suolo
come
bibite, cartacce, sigarette, Storia della lingua,
piscine,
Nietzsche, bibite, cartacce, sigarette, ecc
ogni
cosa diviene per una giraffa mezzo di equitazione
oppure
oracolo contestualmente alla lascivia dell'animale
ma,
viene da sé, anche la bestia meno erudita, sfinita
dalla
cavalcata compila un organico di alcune domande
ecco
le due che appaiono con maggiore frequenza
ZooFaq
numero uno
D
- Sento un grande vuoto dentro
come
posso diventare meno spaziosa? Un corallo?
R
- Un cadavere appare corposo, mmhh,
un
cadavere occupa spontaneamente uno spazio;
non
più «non finisci quello che hai iniziato»
bensì
«ben fatto figliuolo, è così che si sta,
fagli
vedere cosa significa essere morto»
giacché
la morte è un progetto d'avanguardia
di
cui non si vede fine, un progetto eterno
che
scoraggia anche la più ardita delle giraffe.
Ma
bisogna crederci in questo progetto, o no?!
Allora
crediamoci un poco! Grinta ragazze!
ZooFaq
numero due
D
- Dove posso trovare una sit-com
in
streaming, che sia ripetitiva ma divertente?
R
- www.ansa.it
X
HALL
HAIL
La
notte di Ognissanti ho organizzato
un
sussulto vaporoso, un turibolo-party
(...Te
lo giuro, era chiaro con cosa dovessi presentarti)
dove
ognuno spargeva quel cazzo che voleva
e
vinceva la puzza che non andava e fu Warzone 2100,
esatto,
lo strategico per Playstation che risuscita
un
po’ come, sappiamo, non converrebbe ai morti
ovvero
con il ricordo di una missione a tempo
ed
una terra desolata abitata da gente così strana
da
desiderare un futuro; personalmente non voglio,
generalmente
intendo, figurarsi vivere ricostruendo.
(è
la fine, pensavo, così t’ho fatta entrare
perché
questa mania di riprovare, e non mentire...
Ok,
prossima volta non dimenticare il turibolo
già
sento la puzza delle giornate di Sodoma
che
durerà, dureranno sempre più di noi)
[ N.d.R. la sequenza è interamente leggibile sulla pagina web dell'autore ]