a s.
le dette in
maggio, da Tauber,
ripeti: a ogni estremità del corridoio.
ripeti: a ogni
estremità del corridoio
c’era un dentista. ripeti: c’era un
dentista
che strappava
dai corpi. ripeti:
che strappava dai corpi
i denti d’oro. – e queste
in
questo, tenère, e le altre;
viale con coppie,
sopra; con molte lu
no, se anche
così è un coprire,
se ne fai cosa
di parole da una striscia
di garza, dalle
tue troppe ore al giorno di
sono, e inascoltato il
vuoto, occupato per fare
che nulla
accordi a nulla il moto, e «è dato
il posto che è
dato», carbonio stia
serrato ad
altro, carbonio – né fare
dire dopo visti lei una lui uno
(ora posarle l’orecchio sul ventre):
che lì la banca
li guarda;
e che nel gastro
le stragi
. . .